EPAS

 

- European Parliament Ambassador School -

 

Il progetto “European Parliament Ambassador School” (Epas), promosso dal Parlamento Europeo (Pe) e realizzato dalla Rappresentanza in Italia del Parlamento Europeo con la collaborazione didattica e progettuale del CesUE , è incentrato sul coinvolgimento delle scuole al fine di realizzare una corretta informazione ed educazione ai temi europei, in particolare sulla storia dell'integrazione europea e sul funzionamento delle istituzioni dell’Unione europea (Ue), Pe in testa. L’obiettivo perseguito del PE con questo progetto è “far comprendere ai ragazzi cosa significhi concretamente essere cittadini europei, renderli consapevoli di quale sia il ruolo del Pe nel processo decisionale e legislativo, e fargli capire quanto importante sarà il voto dei giovani alle prossime elezioni europee della primavera del 2019”.

Epas mira a trasformare le scuole coinvolte in vere e proprie “ambasciate” dell’Ue, tramite un percorso di formazione e di informazione rivolto agli studenti e ai docenti del triennio delle scuole superiori di secondo grado che fa degli istituti partecipanti dei candidati al ruolo di European Ambassador School in ogni paese membro, capaci di diffondere a loro volta, con un effetto a cascata, news, informazioni e nozioni basilari sull'UE e sulle sue principali istituzioni.

Gli Istituti che meglio degli altri riusciranno a centrare l'obiettivo di "diffondere, comunicare e informare" saranno premiati con una targa e un attestato di riconoscimento del ruolo di "scuole ambasciatrici dell’Ue".

 - EPAS - Ed. 2016/2017 -

La seconda edizione del progetto EPAS, tutt'ora in corso, sfruttando l'esperienza acquisita nella prima edizione, si è posta l'obiettivo di ampliare la tipologia di Istituti coinvolti e ridurre la percentuale di "abbandono" del progetto durante il suo svolgimento. Sono stati selezionati otto istituti scelti tra i licei classici, scientifici e linguistici e gli istituti magistrali e professionali di Lazio e Lombardia.

I primi risultati di questa seconda edizione stanno premiando questo nuovo approccio. Agli incontri iniziali hanno partecipato quasi mille studenti, tutti fortemente interessati al funzionamento delle istituzioni e alla storia dell’Unione europea, come dimostrano le numerose considerazioni e domande sul presente e sul futuro del processo di integrazione del Vecchio Continente portate dai ragazzi e dai docentii ai relatori. Un dato fra tutti emerge con forza: l’Europa riveste un posto centrale, ancorché ambiguo, nelle preoccupazioni quotidiane e soprattutto nelle aspettative dei ragazzi ovvero dei futuri cittadini europei.